Non è solo una frizione: nuove prospettive sulla sindrome della bandelletta ileotibiale
Ti è capitato di iniziare a correre e sentire una fitta sul lato esterno del ginocchio dopo pochi chilometri?
Molti dei runner che seguo nel mio studio a Milano arrivano proprio per questo motivo: la sindrome della bandelletta ileotibiale (ITBS).
In questo articolo ti spiego in modo semplice come riconoscerla, cosa fare subito e come la fisioterapia può risolverla definitivamente.
Con il recente aumento dei runner nel mondo, questo disturbo è diventato uno dei più comuni. La ITBS colpisce soprattutto gli sportivi che flettono e stendono spesso le ginocchia. Si stima che interessi circa il 22% di tutti corridori e il 15% dei ciclisti.
Cosa è la bandelletta ileotibiale e dove si trova
La bandelletta illeo-tibiale è una specie di “cintura” di tessuto molto resistente, che percorre l’intera porzione laterale della coscia, dalla cresta iliaca (nel bacino) fino alla tibia, appena sotto il ginocchio. La ITBS collega il bacino (cresta iliaca) con appena sotto il ginocchio (tibia). La sua funzione principale è stabilizzare il ginocchio, assistere nella rotazione interna e contribuire all’abduzione dell’anca.
Quali sono le cause della sindrome della bandelletta ileotibiale
Un eccessivo accorciamento o un aumento della tensione della bandelletta ileotibiale può provocare diverse alterazioni, tra cui anomalie nella struttura anatomica degli arti (come ginocchia vare o valghe), debolezza di alcuni muscoli — ad esempio gli abduttori della coscia — con conseguenti compensazioni, squilibri muscolari (debolezza di alcuni gruppi e iperattività di altri) e differenze nella lunghezza degli arti. Altre cause frequenti includono errori di allenamento, come sovrallenamento, un’eccessiva quantità di corsa in discesa, insufficiente recupero e un’intensità degli allenamenti troppo elevata.
Quando è il momento di prenotare una visita fisioterapica
È utile fare una valutazione quando il dolore sul lato esterno del ginocchio compare dopo pochi chilometri o peggiora durante la corsa in discesa, quando avverti una fitta acuta o una sensazione di “lama” nella zona laterale, quando senti una tensione o rigidità persistente lungo la parte esterna della coscia oppure quando il dolore non migliora nonostante riposo, stretching o una riduzione degli allenamenti.
Come avviene la diagnosi
La diagnosi si basa su un colloquio clinico e una valutazione fisioterapica. In caso di dubbi, possono essere richieste indagini strumentali come ecografia o risonanza magnetica.

Gestione e cura della sindrome della bandelletta ileotibiale
Dopo la comparsa dei primi sintomi, è consigliabile sospendere l’attività fisica e riposare per qualche giorno. Nel maggior parte dei casi, è sufficiente fare attenzione e modificare il tipo di attività e l’intensità. Si raccomanda inoltre il protocollo RICE: Rest – riposo, Ice – applicazione di ghiaccio, Compression – compressione, Elevation – elevazione dell’arto. Possono essere utili impacchi freddi da 15–20 minuti ogni 2 ore e, se necessario, farmaci antinfiammatori. Il trattamento fisioterapico mira a individuare ed eliminare i fattori che hanno causato il disturbo. In questo caso il fisioterapista interviene su diversi fronti: diminuzione dello stato infiammatorio, ripristino dell’elasticità della bandelletta illeotibiale, recupero dell’elasticità di tutte le fasce degli arti inferiori, rafforzamento dei muscoli indeboliti, rilassamento dei muscoli eccessivamente tesi, ripristino della stabilità dell’anca, miglioramento della tecnica del gesto atletico. Per ridurre la tensione e rendere più elastica la struttura dell’arto inferiore, vengono utilizzati massaggi e tecniche di terapia fasciale. Risulta importante anche il rinforzo della muscolatura del ginocchio, in particolare il muscolo vasto mediale e medio gluteo. Molto utile è, infine, effettuare un esame baropodometrico per valutare l’appoggio plantare e scegliere le calzature più adatte alle proprie esigenze.
Dott.ssa Marta Maria Magda
Articolo pubblicato il 3 dicembre 2025 – Corriere dello Sport









